Nel Patto per la salute 2019-2021 Governo e Regioni si riconosce la necessità di introdurre a pieno titolo la figura dell’infermiere di famiglia/comunità per l’assistenza sempre più necessaria a cronici e fragili.
Questa figura, col Decreto Rilancio, viene confermata e istituita “per legge”, aprendo la porta alla sua istituzione omogenea su tutto il territorio nazionale per il miglioramento dell’assistenza.
E’ necessario che gli infermieri acquisiscano conoscenze e competenze specialistiche nelle cure primarie e sanità pubblica.
Il ruolo dell’infermiere di famiglia/comunità è quello di promuovere salute, prevenzione e gestire nelle reti multiprofessionali i processi di salute individuali, familiari e della comunità all’interno del sistema delle cure primarie. Risponde ai bisogni di salute della popolazione di uno specifico ambito territoriale di riferimento (distretto) non erogando solo assistenza, ma attivandola e stabilendo con le persone e le comunità rapporti affettivi, emotivi e legami solidaristici che diventano parte stessa della presa in carico. L’infermiere di famiglia e comunità svolge attività trasversali per accrescere l’integrazione e l’attivazione tra i vari operatori sanitari e sociali e le risorse sul territorio utili a risolvere i problemi legati ai bisogni di salute.
Si tratta di una figura professionale che, insieme ad altre, forma la rete integrata territoriale, prende in carico in modo autonomo la famiglia, la collettività e il singolo. Ha un ruolo anche proattivo per promuovere salute, educazione sanitaria per la persona sana e la famiglia e la comunità e insegna l’adozione di corretti stili di vita e di comportamenti adeguati.
Si tratta di una figura innovativa, ma necessaria per affrontare la vera innovazione che è la capacità di guardare i bisogni dei nostri cittadini attraverso punti di vista diversi.
Questa figura, col Decreto Rilancio, viene confermata e istituita “per legge”, aprendo la porta alla sua istituzione omogenea su tutto il territorio nazionale per il miglioramento dell’assistenza.
E’ necessario che gli infermieri acquisiscano conoscenze e competenze specialistiche nelle cure primarie e sanità pubblica.
Il ruolo dell’infermiere di famiglia/comunità è quello di promuovere salute, prevenzione e gestire nelle reti multiprofessionali i processi di salute individuali, familiari e della comunità all’interno del sistema delle cure primarie. Risponde ai bisogni di salute della popolazione di uno specifico ambito territoriale di riferimento (distretto) non erogando solo assistenza, ma attivandola e stabilendo con le persone e le comunità rapporti affettivi, emotivi e legami solidaristici che diventano parte stessa della presa in carico. L’infermiere di famiglia e comunità svolge attività trasversali per accrescere l’integrazione e l’attivazione tra i vari operatori sanitari e sociali e le risorse sul territorio utili a risolvere i problemi legati ai bisogni di salute.
Si tratta di una figura professionale che, insieme ad altre, forma la rete integrata territoriale, prende in carico in modo autonomo la famiglia, la collettività e il singolo. Ha un ruolo anche proattivo per promuovere salute, educazione sanitaria per la persona sana e la famiglia e la comunità e insegna l’adozione di corretti stili di vita e di comportamenti adeguati.
Si tratta di una figura innovativa, ma necessaria per affrontare la vera innovazione che è la capacità di guardare i bisogni dei nostri cittadini attraverso punti di vista diversi.
Obiettivi
- Acquisire competenze per attivare modalità di assistenza innovative: la tele medicina, la tele assistenza e la tele nursing;
- Acquisire nuove competenze per lavorare in équipe multiprofessionali sul territorio, intervenendo a domicilio con un meccanismo di coordinamento professionale che è una sorta di adattamento reciproco tra professioni.
- Acquisire capacità di co-progettare interventi nei confronti dell’individuo, della famiglia e della comunità assieme ai medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, gli assistenti sociali ecc.
- Acquisire conoscenze sui nuovi modelli organizzativi dell’assistenza territoriale in virtù dei cambiamenti sociodemografici del Paese con l’aumento delle patologie croniche e delle comorbidità;
- Acquisire le competenze per aumentare l’empowerment di comunità per influenzare e controllare maggiormente i determinanti di salute e la qualità di vita all’interno della propria comunità;
- Acquisire le competenze per incrementare l’empowerment individuale della persona assistita, in modo da migliorare la sua capacità di ‘fare fronte’ alla patologia e di sviluppare abilità di auto-cura;
- Acquisire competenze per riconoscere e mobilitare risorse all’interno delle comunità, comprese le competenze, le conoscenze e il tempo di individui, gruppi e organizzazioni della comunità.
A chi è rivolto
Il Master è rivolto a tutti coloro che sono in possesso della Laurea in infermieristica o titolo equipollente.
ESAMI
Il master è strutturato in 5 macroaree corrispondenti a 5 esami:
- G1 L’infermiere e le cure primarie
- G2 L’infermiere: autonomia e responsabilità
- G3 L’infermiere e le fragilità
- G4 L’infermiere la prevenzione e l’informazione
- G5 L’infermiere e la comunicazione
Inoltre lo studente dovrà integrare il proprio percorso con un tirocinio formativo o un lavoro di ricerca.
Gli esami si svolgono interamente in modalità online e sono strutturati in 30 domande a risposta multipla.
PROVA FINALE
La prova finale (4 cfu) consiste nella realizzazione di un progetto o una proposta di miglioramento in ambito sanitario, possibilmente su realtà vicine allo studente.
PROGRAMMA GENERALE
Master: Infermiere di famiglia e di comunità -1° livello | ||||
INSEGNAMENTI | SSD | CFU | DOCENTI | |
G1 | L’infermiere e le cure primarie | MED/42 | 10 | Vaiani Renata |
I | La sanità come sistema complesso | SECS-P/08 | 3 | Vaiani Renata |
II | Organizzazione sanitaria e LEA | SECS-P/10 | 2 | Vaiani Renata |
III | I percorsi diagnostico terapeutici assistenziale | MED/45 | 2 | Vaiani Renata |
IV | La rete dei servizi | MED/42 | 2 | Delpero Giovanni |
V | Il terzo settore | MED/42 | 1 | Delpero Giovanni |
G2 | L’infermiere: autonomia e responsabilità | IUS/01 | 13 | Gandola Silvia |
I | La normativa per l’istituzione dell’infermiere di famiglia | IUS/09 | 1 | Gandola Silvia |
II | Etica e deontologia | MED/42 | 3 | Vaiani Renata |
III | Responsabilità professionale | IUS/01 | 2 | Gandola Silvia |
IV | Privacy | IUS/01 | 1 | Gandola Silvia |
V | La gestione della documentazione sanitaria | MED/42 | 1 | Menegotto Grazia |
VI | Telemedicina, teleassistenza e tele nursing | ING-INF/06 | 2 | Vernocchi Simonetta |
VII | La gestione delle apparecchiature a domicilio | ING-IND/33 | 3 | Coletto Maria Vittoria |
G3 | L’infermiere e le fragilità | MED/48 | 8 | Vernocchi Simonetta |
I | Approccio alle dipendenze | MED/48 | 1 | Menegotto Grazia |
II | ADI e UO di cure palliative domiciliari | MED/45 | 1 | Vaiani Renata |
III | RSA e RSD | MED/45 | 1 | Nicoletti Antonello |
IV | Le comunità psichiatriche | M-PSI/06 | 3 | Delpero Giovanni |
V | Hospice | MED/41 | 2 | Vernocchi Simonetta |
G4 | L’infermiere la prevenzione e l’informazione | MED/42 | 12 | Menegotto Grazia |
I | Igiene pubblica e prevenzione | MED/42 | 6 | Vaiani Renata |
II | le scale di valutazione infermieristica | MED/45 | 2 | Menegotto Grazia |
III | sorveglianza sanitaria nella scuola | MED/45 | 1 | Nicoletti Antonello |
IV | la prevenzione nel consultorio | MED/42 | 1 | Delpero Giovanni |
V | Case management | MED/42 | 1 | Menegotto Grazia |
VI | Risk management | SECS-P/08 | 1 | Vaiani Renata |
G5 | L’infermiere e la comunicazione | SPS/08 | 9 | Delpero Giovanni |
I | l’educazione alla salute | SPS/08 | 1 | Nicoletti Antonello |
II | la comunicazione multiprofessionale | SPS/08 | 2 | Covelli Venusia |
III | La comunicazione istituzionale | SPS/08 | 1 | Delpero Giovanni |
IV | La comunicazione con il paziente fragile e la sua famiglia | SPS/08 | 3 | Delpero Giovanni |
V | comunicazione nelle dinamiche di fine vita | MED/42 | 1 | Vaiani Renata |
VI | L’informazione ai diritti del paziente fragile (invalidità, presidi e ausili, protesica etc) | SPS/08 | 1 | Gandola Silvia |
tot insegnamenti | 52 | |||
a scelta dello studente: | 4 | |||
tirocinio | ||||
lavoro di ricerca: rilevazione dei bisogni territoriali | Menegotto Grazia | |||
sistema di responsabilità civile, penale e nesso di causalità | IUS/01 | |||
PROVA FINALE | 4 | |||
totale | 60 |
Il costo del corso è di € 1.500,00
TABELLA DEI PUNTEGGI | ||||
CORSI | DOCENTI | ATA | ATA | ATA |
II e III Fascia | Assistente Amm.vo | Assistente Tecnico | Collaboratore Scolastico | |
LIM | 0,50 | |||
TABLET | 0,50 | |||
CODING | 0,50 | |||
MONITOR TOUCH | 0,50 | |||
UNIPASS | 0,50 | 0,60 | 0,60 | 0,30 |
EIPASS USER | 0,50 | 0,60 | 0,60 | 0,30 |
ALFABETIZZAZIONE DIGITALE | Titolo Obbligatorio | Titolo Obbligatorio | 0,25 | |
DATTILOGRAFIA | 1 | |||
Operatore Socio Assistenziale (OSA) | 1 | |||
Operatore Socio Sanitario (OSS) | 1 | |||
Operatore Amm.vo Segretariale (OAS) | 1,5 | |||
CLIL + Certificazione Linguistica B2 – C1 – C2 | Da 6 a 9 | |||
Master | 1 | |||
Corsi di perfezionamento | 1 |
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.