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    DPCM 4 agosto 2023: una nuova era per la formazione dei docenti

    DPCM 4 agosto 2023: una nuova era per la formazione dei docenti

    Il DPCM 4 agosto 2023 ha introdotto una significativa riforma nel sistema di formazione iniziale e continua per l’insegnamento, ridefinendo i percorsi abilitanti e i requisiti di accesso alla professione docente.

    Obiettivi principali del decreto

    • Modernizzazione: Aggiornare i percorsi formativi per renderli più rispondenti alle esigenze della scuola contemporanea.
    • Flessibilità: Offrire ai futuri docenti percorsi formativi personalizzati e modulati sulle diverse esigenze.
    • Continuità: Garantire una continuità tra la formazione iniziale e quella in servizio.
    • Qualità: Migliorare la qualità della formazione iniziale e continua dei docenti.

    I nuovi percorsi abilitanti e i CFU

    Il decreto ha introdotto diverse tipologie di CFU, ciascuno con specifiche caratteristiche e destinatari. Vediamoli nel dettaglio:

    Tipologia CFU Destinatari Obiettivo Competenze
    60 CFU (All.1) Laureati e iscritti a LM Abilitazione completa Complete e approfondite: didattiche, disciplinari, pedagogiche, psicologiche
    30 CFU (art. 13) Docenti già abilitati Aggiornamento e specializzazione Didattiche, disciplinari specifiche della nuova classe di concorso o del sostegno, pedagogiche per il sostegno
    30 CFU (all.2) Docenti con esperienza Abilitazione Consolidamento competenze acquisite, didattiche, disciplinari, pedagogiche
    30 CFU (all.3) Chi intende partecipare ai concorsi Accesso ai concorsi Generali, introduttive alle discipline
    30 CFU (all.4) Chi ha completato all.3 Abilitazione Completamento del percorso, didattiche, disciplinari, pedagogiche

    Analisi dettagliata delle tipologie di CFU

    • 60 CFU (All.1): Rappresentano il percorso abilitante completo, destinato a chi si affaccia per la prima volta alla professione docente.
    • 30 CFU (art. 13): Sono rivolti a chi è già docente e desidera acquisire una nuova abilitazione o specializzarsi nel sostegno.
    • 30 CFU (all.2): Sono pensati per i docenti con una certa esperienza che vogliono formalizzare la propria posizione.
    • 30 CFU (all.3 e all.4): Costituiscono un percorso graduale per coloro che non hanno ancora i requisiti per accedere ai concorsi.

    Le implicazioni del decreto

    • Maggiore flessibilità: I docenti hanno una maggiore libertà nella scelta del percorso formativo più adatto alle proprie esigenze.
    • Valorizzazione dell’esperienza: L’esperienza professionale viene valorizzata attraverso i percorsi previsti dall’allegato 2.
    • Aggiornamento continuo: L’obbligo di seguire i percorsi di aggiornamento continuo favorisce il miglioramento della qualità dell’insegnamento.
    • Nuove sfide per le università: Le università devono adeguare la propria offerta formativa ai nuovi requisiti e sviluppare nuove modalità di erogazione dei corsi.

    Conclusioni

    Il DPCM 4 agosto 2023 rappresenta un passo avanti verso una scuola più inclusiva e di qualità. La riforma dei percorsi abilitanti offre nuove opportunità ai docenti e pone le basi per un costante aggiornamento delle competenze professionali. Tuttavia, è fondamentale monitorare l’attuazione del decreto e valutarne gli effetti a lungo termine.

    Attenzione: La normativa sull’accesso alla professione docente è in continua evoluzione. È consigliabile consultare sempre le fonti ufficiali per avere informazioni aggiornate.

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    Author: ProfiloScuola